Hannes Schmid ha regalato a Pro Infirmis tre fotografie che nel 2013 erano state esposte nella sua mostra «Real Stories» al Kunstmuseum di Berna.
Noto fotografo regala tre foto a Pro Infirmis
«Vorremmo regalarvi tre foto di una campagna scattate da Hannes Schmid.» L’e-mail dell’archivista Hillary Huang è stata una bellissima sorpresa che abbiamo accettato con gratitudine. La consegna è stata celebrata con un aperitivo. A Felicitas Huggenberger, Direttrice di Pro Infirmis, è toccato il piacere di scartare il regalo.
Abbiamo anche noi la nostra vita.
Le tre fotografie sono parte di una serie a dir poco storica. Le persone con disabilità si mostrano per la prima volta come rockstar: scanzonate, sicure di sé e con lo sguardo diretto nella fotocamera. Così ha voluto Hannes Schmid, già fotografo pubblicitario che ha avuto davanti all’obiettivo protagonisti del mondo della musica e della moda. «Potevo raggiungere questa naturalezza soltanto chiedendo ai modelli di guardare direttamente nella camera. Per me era importante non nascondere nulla, per la serie Guardate, questo sono io!», ricorda Hannes Schmid. Mostrare apertamente una disabilità e volgere uno sguardo convinto all’osservatore ha dato avvio quasi vent’anni fa a un cambio di paradigma nella storia delle campagne di Pro Infirmis. Il risultato non ha lasciato nessuno indifferente e ha avuto un grande successo.
Hannes Schmid vive oggi tra la Svizzera e la Cambogia, dove con grande passione ha istituito il progetto di aiuto Smiling Gecko, che include una fattoria, una scuola e un albergo. Il suo obiettivo è fornire alle persone gli strumenti per liberarsi dalla povertà. In quest’ottica, è coerente: si tratta sempre dell’essere umano, di dignità e di autodeterminazione.