In futuro, nel Canton Zurigo le persone con disabilità potranno esercitare maggiormente l’autodeterminazione in materia di abitazione in virtù della nuova legge adottata a fine febbraio dal Parlamento cantonale che imprime una svolta radicale al modello di finanziamento. Si passa infatti al cosiddetto finanziamento del soggetto: i fondi sono versati alla persona, la quale decide per che cosa impiegarli.
Finanziamento del soggetto: autodeterminazione nell’abitare
Il Canton Zurigo non è il primo ad avere imboccato questa via, Basilea Città e Basilea Campagna hanno radicato il finanziamento del soggetto nelle loro leggi sugli aiuti alle persone con disabilità già nel 2017, mentre nei Cantoni Berna e San Gallo sono in corso revisioni di legge in questo senso. Il segnale lanciato dal Cantone più popoloso potrebbe rafforzare questa tendenza.
Pro Infirmis approva il nuovo corso, perché il modello tradizionale del finanziamento dell’oggetto, con il versamento dei fondi agli istituti, non fa che consolidare in una certa misura la soluzione istituzionale. Il finanziamento del soggetto, invece, promuove la libera scelta delle persone con disabilità - uno degli elementi centrali della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità - e dunque l’abitare in autonomia.
Nonostante questo importante passaggio, i Cantoni sono lungi dall’aver ottemperato ai loro obblighi. Per garantire le pari opportunità delle persone con disabilità così come previsto dalla Convenzione dell’ONU occorrono altri passi, per esempio leggi sulla parità con misure più incisive o servizi che promuovano l’ulteriore implementazione della parità nel Cantone. La verifica in marzo dell’attuazione della Convenzione nel nostro paese fornirà nuovi spunti al riguardo.