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Il Consiglio federale richiamato all’ordine: importante passo verso un calcolo equo del grado di invalidità

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Da tempo le organizzazioni attive nel campo della disabilità chiedono di superare l’attuale calcolo del grado di invalidità basato su tabelle inadeguate alla bisogna. Il fatto che nel quadro della revisione dell’OAI con entrata in vigore nel 2022 il Consiglio federale non abbia risolto il problema, anzi, lo abbia ulteriormente radicato è stato vanamente criticato da Pro Infirmis in sede di consultazione.

Per fortuna, il Consiglio nazionale pare condividere la nostra opinione. Con l’odierna adozione all’unanimità (170 voti a 0, un’astensione) della mozione della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità (22.3377), la Camera del popolo ha infatti incaricato il Consiglio federale di elaborare entro metà 2023 una nuova base equa per il calcolo.

 «Siamo felici che il Consiglio nazionale abbia riconosciuto questa infondata discriminazione delle persone con disabilità, e voglia porre fine all’inazione e alla strategia del temporeggiamento del Consiglio federale», ha dichiarato Felicitas Huggenberger, Direttrice di Pro Infirmis. Ora la palla passa al Consiglio degli Stati, chiamato a compiere quanto prima il passo decisivo verso un calcolo più corretto del grado di invalidità.

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