Nella sua recente sentenza concernente i treni a due piani, il Tribunale federale ha accolto il ricorso di Inclusion Handicap, la nostra associazione mantello politica. Le FFS devono garantire che tutte le rampe dei nuovi treni di lunga percorrenza abbiano una pendenza massima del 15 per cento. Pro Infirmis saluta questa decisione.
Il diritto alla mobilità autonoma
Accogliendo il ricorso di Inclusion Handicap riguardante l’area di imbarco e di sbarco dei treni a due piani delle FFS, il Tribunale federale riconosce il diritto costituzionale delle persone con disabilità a una mobilità autonoma. Tutte le rampe di questi treni devono presentare una pendenza massima del 15 per cento e l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) deve inoltre verificare che le persone con problemi di mobilità possano salire e scendere in modo autonomo e sicuro in ogni punto del convoglio.
Questa sentenza rappresenta una pietra miliare per Inclusion Handicap e le persone con problemi di mobilità, perché fissa standard chiari per l’accessibilità dei mezzi pubblici. Gli altri sette punti oggetto del ricorso sono stati invece respinti e i treni a due piani restano difficilmente accessibili per le persone con disabilità visive e uditive.
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Communicata stampo Inclusion Handicap (in Francese)