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Il 2 settembre, a tale scopo Pro Infirmis ha organizzato un incontro di rete al quale hanno partecipato oltre ottanta persone dei più disparati ambiti politici, con aspirazioni e disabilità diverse.
Pro Infirmis sostiene le persone con disabilità nel loro percorso politico per concretizzare il motto «Niente su di noi senza di noi».
Un primo passo in questa direzione l’ha compiuto la formazione politinclusiva tenutasi in primavera. Il successo ottenuto e i riscontri hanno sottolineato l’esigenza di un luogo in cui le persone con disabilità impegnate politicamente possano scambiare idee e fare rete.
Il 2 settembre, a tale scopo Pro Infirmis ha organizzato un incontro di rete al quale hanno partecipato oltre ottanta persone dei più disparati ambiti politici, con aspirazioni e disabilità diverse, e provenienti da tutta la Svizzera, con una maggioranza romanda. L’evento è stato introdotto da Sébastien Kessler, membro del Comitato di Inclusion Handicap, che aveva già accompagnato la formazione politinclusiva e ha caldeggiato un intenso scambio di contatti. Daniel Graf, esperto di campagne politiche e cofondatore di WeCollect, ha fornito interessanti spunti e tre preziosi consigli per dare una svolta alla politica elvetica.
Durante l’aperitivo, i partecipanti si sono scambiati idee, hanno fatto rete e già abbozzato i primi progetti. Per Pro Infirmis, il successo dell’evento è la conferma che la direzione è giusta. «C’è bisogno di più persone con disabilità attive in politica. Molte sono già all’opera per cambiare il panorama politico svizzero», ha dichiarato Felicitas Huggenberger. Nei prossimi mesi, Pro Infirmis e l’associazione Tatkraft porteranno avanti l’idea degli incontri di rete. I prossimi eventi e le misure del caso sono già pianificati. Le elezioni 2023 sono alle porte: le politiche e i politici con disabilità sono pronti.
