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Pro Infirmis elegge la nuova Direzione

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Con la nomina di tre nuovi responsabili regionali, la Direzione di Pro Infirmis è ora al completo. È un passo importante per coordinare ancora meglio le prestazioni e garantire la prossimità all’utenza. 

Pro Infirmis si prepara ad affrontare le sfide future con un riorientamento strategico. Ciò si riflette nel nuovo organigramma della Direzione, non più rappresentata da sole due regioni, bensì da quattro: Centro, Est, Ovest e Sud. 

Questo cambiamento rafforza la vicinanza all’utenza a livello nazionale e sostiene al contempo il lavoro nei Cantoni. Le risorse nelle regioni possono essere unite e impiegate in modo efficiente affinché Pro Infirmis e i suoi partner cantonali possano fornire i migliori servizi possibili alle persone con disabilità. 

Direzione con orientamento regionale 

L’11 febbraio 2025, l’Ufficio presidenziale ha eletto tre nuovi membri della Direzione, che ora è al completo. 

  • Danilo Forini, responsabile regionale Sud 
  • Roland Dürr, responsabile regionale Est 
  • John Steggerda, corresponsabile regionale Centro 

Tutti e tre vantano esperienze pluriennali in qualità di Direttori cantonali e, con Stéphanie Zufferey, già nominata in precedenza responsabile regionale Ovest, completano la dirigenza a livello regionale. Gli altri membri della Direzione, che si insedierà ufficialmente il 1° giugno 2025, sono Felicitas Huggenberger (Direttrice), Stéphanie Thalmann (responsabile Finanze e raccolta fondi) e Monika Dörflinger (responsabile RU e IT). 

Una visione con radici locali 

«La nuova struttura consente di sfruttare meglio le sinergie, di rafforzare il radicamento locale e di ottimizzare il coordinamento su scala nazionale», hanno dichiarato i co-Presidenti Pearl Pedergnana e Manuele Bertoli. «Ci congratuliamo con i neoeletti membri della Direzione, sarà un piacere collaborare con loro.» 

L’Ufficio presidenziale e la Direzione sono convinti che questi adeguamenti permetteranno a Pro Infirmis di affrontare con efficienza il futuro, di sfruttare meglio le sinergie, di restare radicata a livello locale e di mantenere la vicinanza con l’utenza, così da impegnarsi a lungo termine e in modo ottimale per l’autodeterminazione delle persone con disabilità e una società inclusiva in Svizzera. 

Al nuovo organigramma

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