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Giornata dei familiari curanti: Pro Infirmis onora gli young carer

1,8 milioni di persone in Svizzera dipendono dall’assistenza e dalle cure dei loro cari, tra i quali anche bambini e adolescenti. I cosiddetti young carer assumono un ruolo impegnativo del quale spesso loro e la loro cerchia non sono interamente consapevoli. In occasione della Giornata dei familiari curanti, Pro Infirmis desidera ringraziare in particolare questi giovani per il loro prezioso contributo.

Si stima che in Svizzera l’8 per cento dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti assuma compiti di assistenza e cura per un familiare, inclusi i lavori domestici e la comunicazione con gli specialisti. I cosiddetti young carer spesso non sono consapevoli del loro ruolo. Ruolo che può generare un importante sovraccarico con conseguenze come disturbi del sonno, ansia, depressione e assenze ingiustificate da scuola. Queste problematiche sono aggravate in caso di situazioni di emergenza, o quando in famiglia manca denaro o, ancora, non vi sono progetti di soluzioni durevoli in vista. È tempo che queste figure vengano riconosciute e sostenute in modo adeguato dalla società.

Pro Infirmis è al fianco dei familiari curanti con prestazioni come la consulenza sociale, il servizio di sostegno e la consulenza specializzata per l’assistenza a domicilio, ma le soluzioni per migliorare la loro situazione devono venire soprattutto dalla politica, considerato che in Svizzera il 20 per cento della popolazione ha una disabilità. Pro Infirmis accoglie di buon grado gli sforzi in tal senso delle e dei Parlamentari.

A livello nazionale, ha fatto molto discutere la mozione della Consigliera agli Stati Marianne Maret, adottata dalla Camera alta a marzo 2022, che chiede al Consiglio federale di definire uno statuto giuridico uniforme per i familiari curanti. I primi urgenti passi in questa direzione sono stati compiuti nel 2021 con l’entrata in vigore della Legge federale concernente il miglioramento della conciliabilità tra attività lucrativa e assistenza ai familiari, che tuttavia presenta ancora molte lacune, per esempio la mancanza di misure per le persone che devono interrompere totalmente o in parte la loro attività professionale per occuparsi di un congiunto.

È inoltre in fase di attuazione un’iniziativa parlamentare del Consigliere nazionale Christian Lohr, accolta nel 2021 dalla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati. Essa prevede la rimunerazione dei servizi svolti dai familiari curanti nel quadro del contributo di assistenza dell’AI, una possibilità al momento ancora preclusa ai parenti diretti (genitori, figli, nonni e partner).

Questi sforzi politici sono solo l’inizio: resta ancora molto da fare per migliorare la situazione dei familiari curanti. Il 30 ottobre, prendiamoci il tempo per ringraziarli per il loro instancabile impegno.

Nel nostro reportage sugli young carer, raccontiamo come l’adolescente Lejla assiste la sorella Meyra, con disturbo dello spettro autistico, nella vita di tutti i giorni e quali difficoltà affronta.

In Ticino Pro Infirmis è membro della Piattaforma Familiari curanti

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