Signora Maire, lei è la Direttrice della Bonvis AG, un’azienda giovane e dinamica nel settore assicurativo. Che cosa l’ha spinta sin dall’inizio a porre al centro del suo operato la responsabilità sociale d’impresa e a impegnarsi con la sua azienda?
Sono dell’opinione che condividere sia una cosa bellissima e da subito ho cominciato a pensare a come impegnarmi socialmente con la Bonvis AG. Ne è nato un modello di cashback: una parte del ricavato viene destinata a una buona causa. Per esperienza personale, il tema dell’emarginazione delle persone con disabilità mi sta molto a cuore, da qui la volontà di raggiungere e aiutare chi ne ha più bisogno.
Ci spieghi come funziona questo modello di cashback e quale ruolo riveste Pro Infirmis.
In qualità di broker, forniamo consulenza ai nostri clienti affinché trovino soluzioni assicurative e previdenziali commisurate alle loro esigenze. Le provvigioni che riceviamo dalle compagnie d’assicurazione vengono poi condivise con la clientela: i clienti decidono quanto vogliono donare del nostro cashback e noi raddoppiamo l’importo a favore di Pro Infirmis.
Come mai ha puntato su Pro Infirmis? Vede degli aspetti in comune con la Bonvis AG?
Pro Infirmis si impegna per l’inclusione e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, valori che muovono anche l’operato della Bonvis AG. Non è ammissibile che persone vengano emarginate a causa della loro disabilità, tutti devono avere la possibilità di partecipare alla società. Il nostro impegno sociale e il nostro partenariato con Pro Infirmis ci consentono di vivere e concretizzare questi principi.