Un ostacolo citato più volte dalle persone con disabilità è l’impossibilità di aprire autonomamente porte o ascensori. Anche nell’ambito dei mezzi pubblici continuano a esserci barriere, come racconta un diretto interessato: «Ci sono tutt’ora vagoni con un accesso a gradini, e bus senza spazio interno sufficiente o senza rampe. In alcuni casi capita persino che il treno sia adatto alla sedia a rotelle e disponga di un collegamento mobile con il marciapiede, collegamento che però in alcune stazioni si ferma troppo in alto».
Pure la ricerca di un posto di lavoro può diventare un ostacolo insormontabile, come dimostra questa situazione: «Due anni fa, il signor F. ha perso il lavoro per ragioni di salute. Si è annunciato all’assicurazione contro la disoccupazione e, contemporaneamente, all’AI. La prima ha definito il signor F. «non collocabile», la seconda ha rifiutato la rendita. Nonostante tutto l’impegno e la grande motivazione, il signor F. non riesce a trovare un lavoro. La mancanza di coordinamento tra le assicurazioni sociali e l’esclusione dal mercato del lavoro gli stanno creando grossi problemi».
Le misure di protezione dal coronavirus, invece, causano l’esclusione delle persone con disabilità uditive: «La pandemia sta limitando la mia comunicazione. Dato che ho una disabilità uditiva, devo poter leggere il labiale per capire bene quello che mi viene detto. La mascherina me lo impedisce e con la visiera il suono è meno chiaro».
Un altro esempio riguarda i parcheggi per persone con disabilità: «Spesso sono occupati da auto di persone senza disabilità. Già sono scarsi, dovrebbero essere lasciati liberi per chi ne ha bisogno».
I 49 ostacoli sono pubblicati all’indirizzo www.alltagshuerden.ch.
Chi ha una soluzione ha ancora tempo fino al 14 settembre 2021 per segnalarla. Le proposte più creative ed efficaci si aggiudicano un premio e il Cristallo 2021. La cerimonia di premiazione pubblica si terrà il 22 novembre 2021 alla Titthof di Coira.
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