Azienda attiva in quattro continenti, Autoneum occupa collaboratori delle più svariate nazionalità ed estrazioni etniche, culturali e personali, e applica la tolleranza zero per qualsiasi forma di discriminazione fondata su razza, sesso, età, fede religiosa, orientamento politico o sessuale. Come Pro Infirmis, Autoneum è convinta che la diversità e l’inclusione costituiscano un importante valore aggiunto, non solo per le persone svantaggiate, bensì per l’intera società.
Perché Autoneum ha deciso di collaborare con Pro Infirmis?
In veste di fornitore di soluzioni per il settore automobilistico, siamo attivi in un ambito incentrato sulla mobilità e in cui l’atto di spostarsi è considerato scontato. Proprio per questo motivo, pensiamo attivamente alle persone con una mobilità fortemente limitata e che ogni giorno devono lottare per superare barriere fisiche o sociali. Sostenendo organizzazioni come Pro Infirmis, possiamo contribuire a una migliore inclusione delle persone con disabilità.
Che cosa spinge Autoneum a impegnarsi socialmente?
«Good Corporate Citizenship» è uno dei quattro pilastri della strategia volta alla sostenibilità di Autoneum, la quale ha obiettivi ben chiari. Vogliamo promuovere sul piano globale e locale organizzazioni di cui condividiamo i valori e di cui possiamo sostenere le attività in modo efficace. Incoraggiamo i nostri collaboratori ad attivarsi come volontari per la società e l’ambiente, e vorremmo favorire all’interno della stessa Autoneum una cultura della diversità e dell’inclusione. Il nostro partenariato con Pro Infirmis si inserisce nel percorso verso il raggiungimento di questi obiettivi.
Dove vede paralleli tra Autoneum e Pro Infirmis?
Come Autoneum, Pro Infirmis è leader nel suo settore e cerca con professionalità soluzioni innovative. Ci unisce inoltre la convinzione che la diversità e l’inclusione costituiscono un importante valore aggiunto, non solo per le persone svantaggiate, bensì per l’intera società.
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