Il Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU) riporta sulla sua nuova pagina esempi di attuazione della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità in sei Cantoni. Nell’ambito dell’autodeterminazione, figurano anche prestazioni di Pro Infirmis quali modelli da seguire.
Nuova pagina del CSDU: progetti di Pro Infirmis quali esempi di buona prassi
La Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità garantisce a queste ultime la piena partecipazione in tutti gli ambiti della vita, che deve essere resa possibile dalle autorità per mezzo di leggi e misure pratiche. La nuova pagina del CSDU espone esempi tratti dalla prassi nell’ambito dell’autodeterminazione, un aspetto essenziale della Convenzione. Altri temi al centro dell’attenzione sono l’abitare, il lavoro e la formazione, il sostegno, l’accesso a prestazioni e istituzioni, la partecipazione e la garanzia dell’esistenza.
Il CSDU riporta più progetti di Pro Infirmis in questi ambiti, ad esempio dal Canton Friborgo, dove Pro Infirmis riceve un sostegno finanziario per potenziare il servizio di sostegno a favore dei famigliari curanti. A Zugo, il Cantone sostiene il progetto KiBeBe co-organizzato da Pro Infirmis e volto a consentire ai bambini con disabilità di frequentare regolarmente un asilo nido. A San Gallo, Cantone e Pro Infirmis collaborano all’istituzione di una struttura tra pari, che prevede la partecipazione di persone con disabilità in qualità di esperti per i temi che le riguardano direttamente.
I progetti presentati sono volti a illustrare possibili strategie per attuare la Convenzione e a stimolare lo scambio. La pagina è priva di barriere, e si rivolge ad attori del mondo della politica e dell’amministrazione, nonché a tutti gli interessati.