Il tema principale della sessione delle persone con disabilità 2023 è la partecipazione politica di quest’ultime, sottorappresentate in questo ambito e ostacolate nel diritto di voto e di elezione. L’argomento, lungi dall’includere tutti i problemi politici delle persone con disabilità in Svizzera, mira a trovare soluzioni comuni per il futuro.
Partecipazione politica per persone con disabilità
Le e i partecipanti alla sessione avranno un pomeriggio a disposizione per approvare una risoluzione. Se si pensa alle lacune in termini di uguaglianza sollevate anche dalla verifica dell’attuazione della Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, il tempo è davvero poco.
La scelta del tema da parte della Commissione delle persone con disabilità, che ruota attorno al Consigliere nazionale Christian Lohr, è quindi consapevolmente caduta sulla partecipazione politica delle persone con disabilità con l’obiettivo di fare un passo avanti per rappresentarle e coinvolgerle politicamente e senza ostacoli.
La risoluzione dovrebbe indicare la strada per una politica inclusiva, in cui le persone con disabilità possano partecipare alle discussioni e alle decisioni a tutti i livelli politici e su tutte le questioni. «I diritti politici appartengono a tutti e tutti devono poterli esercitare pienamente. La democrazia è un valore che ha senso se tutti possono identificarsi in essa, al di là della propria situazione o condizione. La sessione delle persone con disabilità deve fare il passo successivo verso questa democrazia», spiega Manuele Bertoli, Consigliere di Stato del Canton Ticino e membro della Commissione delle persone con disabilità.
Attualmente il progetto di risoluzione è in mano ai 44 membri della sessione delle persone con disabilità, i quali potranno adattarlo ancora il 24 marzo. Solo in quel momento verrà pubblicata la versione definitiva.