Pro Infirmis approva la proposta comunicata il 22 maggio 2019 dal Consigliere federale Alain Berset di migliorare la situazione dei famigliari curanti. In qualità di maggiore organizzazione attiva in Svizzera in favore delle persone con disabilità e dei loro congiunti, Pro Infirmis si batte da anni per una migliore conciliabilità tra lavoro e assistenza dei propri cari.
La proposta del Consigliere federale Alain Berset va nella direzione giusta
In una società moderna devono esistere soluzioni flessibili affinché i compiti di assistenza e cura svolti dai famigliari siano debitamente riconosciuti. Pro Infirmis saluta pertanto la decisione del Consigliere federale Alain Berset, perché rappresenta un passo nella direzione giusta. La proposta prevede ad esempio di introdurre un sostegno finanziario per un determinato periodo (14 settimane da prendere sull’arco di 18 mesi) per i genitori che devono assistere un figlio malato o con disabilità, e di non far decadere il diritto all’assegno per grandi invalidi e al supplemento per cure intensive in caso di brevi ricoveri in ospedale. Così facendo, il Consiglio federale ha tuttavia solo leggermente migliorato le prestazioni rispetto all’avamprogetto posto in consultazione.
Il lavoro dei famigliari curanti è tutt’ora poco riconosciuto
Che gran parte del lavoro di assistenza e cura a domicilio sia tutt’oggi prestato da donne è un dato di fatto, e per questo è anche uno degli argomenti dello sciopero delle donne del 14 giugno, nel cui appello viene rivendicata una politica economica che ponga al centro il lavoro di cura remunerato e non remunerato, e che lo finanzi. «Vogliamo il riconoscimento e un’equa condivisione del lavoro domestico, la sua valorizzazione economica e all’interno delle assicurazioni sociali. Chiediamo congedi maternità, parentali e per occuparsi dei figli/delle figlie o dei famigliari malati, e servizi pubblici gratuiti in grado di rispondere ai bisogni di cura per i nostri figli e le nostre figlie, per i nostri anziani ed anche per le nostre vite.»
Al comunicato stampa del Consiglio federale:
All’appello in favore di un lavoro di cura remunerato: