«Grazie a Pro Infirmis posso continuare a vivere tra le mie amate quattro mura.»
Verena F., 54 anni, per tutti Vreni, mette cinque volte un cornetto e un panino al latte in sacchetti per congelare alimenti e li passa alla collaboratrice di Pro Infirmis Bianca O., che poi li congela. Questo accompagnamento è fondamentale per Vreni F., che soffre di un disturbo cognitivo e ha paura di uscire dal suo appartamento dopo una caduta avvenuta tre anni fa.
«Senza Bianca, stamattina non avrei avuto niente da mangiare a colazione. Per fortuna si prende cura di me», afferma Vreni con gratitudine. È lunedì mattina, il momento in cui Bianca va a casa di Vreni. Le due donne sono diventate un team affiatato: Vreni telefona a Bianca per dirle che cosa comprare, poi la collaboratrice di Pro Infirmis arriva con la spesa e, assieme a Vreni, mette in ordine gli articoli acquistati, congela porzioni per la colazione, passa in rassegna la posta e sbriga le faccende domestiche. Questo sostegno è essenziale affinché Vreni possa continuare a vivere autonomamente a casa assieme al suo gatto.
Gestire autonomamente la propria vita grazie a un sostegno
Senza l’accompagnamento a domicilio di Pro Infirmis, a Vreni non resterebbe altro che trasferirsi in un istituto per persone con disabilità. Nata con un disturbo cognitivo e difficoltà di apprendimento, ha vissuto fino in età adulta a casa dei genitori. Pro Infirmis è subentrata quando quest’ultimi sono dovuti andare in una casa per anziani, poiché i fratelli di Vreni – con i quali la donna ha un buon rapporto – abitano troppo lontano per poter occuparsi regolarmente di lei. Vreni è utente dell’accompagnamento a domicilio di Pro Infirmis da tre anni ed è molto soddisfatta della prestazione, la quale va ben oltre la gestione dell’economia domestica e include anche il contatto umano, fondamentale per contrastare la solitudine. «Con Bianca è sempre bello: dopo esserci occupate dei lavori di casa, beviamo un caffè, giochiamo a carte e ci divertiamo», racconta Vreni mentre prende un gioco dallo scaffale con il suo tipico sorriso.
«Per me è molto importante poter decidere autonomamente quando mangiare, andare a letto o concedermi tempo libero – esattamente come fanno le altre persone.»
Impegnarsi – oggi e in futuro
Desiderate ridare anche voi qualcosa alla società e sostenere persone come Priska? Con una donazione, un’eredità o un legato a favore di Pro Infirmis, contribuite a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità. Trovate maggiori dettagli nella nostra guida al testamento (in tedesco e francese) «Lebensfreude weitergeben»/«Transmettre un peu de joie de vivre».
A vostra disposizione
Pro Infirmis impiega con grande cura i fondi affidatile. Dato che è esentata dall’imposta sulle successioni, riceve il 100 per cento del vostro lascito. Grazie di cuore per la fiducia e l’impegno in favore di persone come Priska.
Monica Valloncini
La nostra guida informa su:
- prescrizioni per un testamento giuridicamente valido
- elementi da considerare durante la stesura del testamento (incl. esempi)
- panoramica delle porzioni legittime e della quota disponibile
- possibilità di considerare Pro Infirmis nel testamento
- panoramica delle prestazioni di Pro Infirmis per le persone con disabilità
Perché dovrei fare testamento?
- Per avere certezze
- Per assicurarvi che quanto lasciate vada alle persone e alle istituzioni che vi stanno a cuore
- Per dare ai famigliari la certezza di agire secondo la vostra volontà
Decidete oggi gli aspetti importanti di domani.
L’altruista
Anouchka M. ha una rara malattia ereditaria degenerativa che con il tempo porta al deperimento dei muscoli, ma non per questo rinuncia a portare avanti con entusiasmo il suo impegno nel quadro di numerosi progetti di volontariato.
La combattente
A seguito di una nevrite nel midollo spinale e dei conseguenti episodi di paralisi nella parte inferiore del corpo, Angelika F. è oggi in sedia a rotelle ma non si è mai persa d’animo e si è adattata alla sua nuova esistenza. Ha un’assistente personale e svolge un’attività professionale indipendente.
Aiutare il prossimo
A causa di difficoltà di apprendimento e disturbi psichici, Priska G. ha bisogno di sostegno per vivere da sola. La donna fornisce a sua volta a titolo volontario servizi di trasporto per persone che dipendono da aiuti, un’attività che apprezza molto.